Si
è tenuta domenica 20 settembre, alle ore 18.00, presso la Sala
Convegni del Grand Hotel delle Terme Luigiane, nella cittadina
di Acquappesa, la cerimonia di premiazione della terza edizione
del “Premio Internazionale per la Filosofia Karl-Otto Apel”. Il
premio, fondato e diretto dal Prof. Michele Borrelli, in
collaborazione con Karl-Otto Apel, ha visto vincitore Giacomo
Marramao, tra i più noti filosofi italiani, molto conosciuto e
apprezzato anche all’estero. Marramao è un osservatore
attentissimo della realtà ed ha centrato le sue analisi sulle
categorie del nostro tempo, soprattutto sulla secolarizzazione e
sul fenomeno della globalizzazione. In una applauditissima
lectio magistralis sul tema “Dopo Babele: comunità,
contingenza, conflitto”, il filosofo ha posto l’accento sui
contenuti e sui linguaggi attraverso cui la modernità ha pensato
se stessa e la propria storia. Marramao ha mostrato che il suo
percorso teoretico non segue le “grandi narrazioni”, nonostante
il suo sia, comunque, un discorso postmetafisico. I nodi
centrali del suo pensiero, la differenza e l’orizzonte
simbolico, non diventano luogo di ricerca di un dissenso in sé e
per sé, ma luogo della pluralità che è una cosa diversa dalla
occidentalizzazione della ragione. In apertura, il Prof. Michele
Borrelli, dopo una breve presentazione del lavoro del Centro
Filosofico Internazionale Karl-Otto Apel, ha portato i saluti di
Karl-Otto Apel e di Gianni Vattimo, vincitore della prima
edizione del premio. Coordinatrice della cerimonia di
premiazione l’Assessore alla Cultura della Provincia di Cosenza,
Maria Francesca Corigliano. Ospiti d’onore il filosofo cubano
Raúl Fornet-Betancourt, vincitore della seconda edizione del
premio, ed il filosofo tedesco Reinhard Hesse, Professore ordinario di
Filosofia ed Etica all’Università di Friburgo. Hanno portato i
saluti dell’amministrazione comunale di Acquappesa l’Assessore alla Cultura,
Fabrizio Mollo, e i consiglieri comunali Franca Maritato e
Rodolfo Trotta. Il programma di premiazione è stato diviso in
due giornate. La prima giornata, sabato 19 settembre, tenutasi
presso l’Istituto Tecnico Statale per il Turismo della cittadina termale,
si è pregiata della presenza del filosofo cubano Raúl
Fornet-Betancourt che ha tenuto una vivacissima conferenza sul
tema “Umanesimo e Rivoluzione in Ernesto “Che’’ Guevara”, in contemporanea traduzione dal tedesco del Prof. Michele Borrelli.
Dopo un’attentissima analisi che ha tracciato le linee
principali dell’antropologia filosofica di Ernesto “Che”
Guevara, il filosofo cubano ha tirato le somme del suo discorso
in relazione alla nostra situazione politica attuale.
Fornet-Betancourt ha concluso che, indipendentemente da come si
voglia giudicare la visione politico-filosofica di “Che”
Guevara, il richiamo alla sua concezione di umanesimo serve, se
non altro, a smascherare la nostra situazione attuale, a
smascherare, cioè, la banalizzazione storica a cui, oggi, è
sottomessa la pubblica opinione politica. Alla conferenza hanno
partecipato, tra gli altri, rappresentanti delle istituzioni,
delle scuole e studenti. L’incarico di coordinatore della
conferenza è stato affidato a Emiliano Morrone, giovanissimo e
brillante intellettuale calabrese, co-autore (insieme a
Francesco Saverio Alessio) de “La società sparente”, con
introduzione di Gianni Vattimo, il cui titolo evoca un celebre
testo del padre del pensiero debole “La società
trasparente”.
Il
premio è stato patrocinato dall’Amministrazione comunale della
cittadina di Acquappesa, dall’Assessorato alla Cultura
della Provincia di Cosenza e dall’Associazione “Heritage
Calabria”.
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